A Marianella, quartiere di Napoli, la famiglia de Liguori possedeva una villa destinata a residenza estiva. In questa casa, il 27 settembre del 1696 alle ore 7.00, nasce Alfonso Maria Antonio Giovanni Francesco Cosimo Damiano Michel Angelo Gasparro de Liguori, figlio di don.Giuseppe de Liguori e di Donna Caterina Anna Cavalieri. San Francesco de Gironimo, chiamato dai coniugi De Liguori/Cavalieri nella loro residenza estiva di Marianella, a benedire il primogenito Alfonso, predendolo tra le braccia, esclamò: "Questo bambino, vivrà vecchio vecchio, nè morirà prima degli anni novanta: sarà vescovo e santo e farà grandi cose per Gesù Cristo".
I Liguori erano autentici “cavalieri napoletani” pur senza possedere uno dei mille titoli nobiliari del Regno. La loro stirpe che da secoli s’era distinta al servizio della città partenopea nelle armi, nella magistratura, negli alti gradi dell’amministrazione, nella chiesa, e che andava orgogliosa di quel Marco de Liguori governatore di Napoli durante il regno di Tancredi (1190-1194), dal quindicesimo secolo faceva parte della “nobiltà di seggio” e “sedeva” nella “piazza” di Portanova, uno dei sei consigli di quartiere che si spartivano per diritto ereditario il governo della capitale. Riguardo ai Liguori si poteva dire: “Duchi no, Cavalieri sì”. Alla fine del settembre 1710, il nostro Don Alfonso de Liguori cavaliere napoletano per i suoi quattordici anni, prenderà posto nel Sedile di Portanova accanto al padre Don Giuseppe, che allora era il “Capitano a guerra”, cioè il comandante della guardia civica.
Le vicende storiche havevano portato alla perdita di qusta proprietà da parte della famiglia "de Liguori". Il Rettore Maggiore P. Berruti ed il P. Pfab Adamo avevano tanto desiderato che il palazzo dei Liguori fosse riscattato per diventare il centro di devozione alfonsiana. Il P. Salzano, primo Superiore Provinciale di Napoli, realizzò ciò che pareva un sogno.
Con la collaborazione del sacerdote Don Raffaele Carbone, il P. Salzano comprò una parte del palazzo, quella in cui si crede sia nato S. Alfonso, adattandola a Casa per i nostri. I lavori della Casa e dell'oratorio furono presi in appalto nel luglio del 1880. Nel luglio del 1894 il P. Raus vi fece la visita canonica. La costruzione della Casa e dell’oratorio non erano ancora completati ma già vi erano tre Padri e tre Fratelli.
attività apostoliche: confessioni
collaborazione con la parrocchia
gruppo missionario pro-Madagascar
Comunità
P. Avella Ciro, Responsabile
P. Rabenera François
APERTURA AL PUBBLICO: il Museo è aperto al pubblico tutti i giorni dell'anno (è gradita la prenotazione) dalle ore 9.00 alle 20.00.
INDIRIZZO: via del Borgo Alfonsiano, Napoli
CONTATTI: 0817400267 Email: marianella@redentoristi.it
un viaggio con Enzo Avitabile, grande artista di Marianella
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