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Redentoristi napoletani
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Dove due o tre sono riuniti nel mio nome

Io sono in mezzo a loro

Mt 18, 20

 

-  Costituzioni C.SS.R. 20  -
 

 

 

LA MISSIONE

 

      La comunità redentorista è comunità apostolica che “seguita” il Redentore tra gli abbandonati predicando la Parola. E' proprio questa la missione principale dei Redentoristi nella Chiesa: la proclamazione esplicita della Parola di Dio in vista della conversione fondamentale. Missione è quindi ogni forma di apostolato per gli abbandonati. Essa è un intervento pastorale straordinario dove non arriva la pastorale ordinaria.



IL CARISMA

 

      L’opzione per i poveri è la ragion d’essere della Congregazione nella Chiesa, il distintivo della sua fedeltà, il centro unificante della vita del redentorista. Il carisma si concretizza in una comunità che “continua” il Redentore e diventa centro dinamico di accoglienza e irradiazione missionaria. La missione di Cristo è la radice profonda della vita missionaria..



I DESTINATARI DELL'ANNUNCIO

 

      Gli uomini più abbandonati, ai quali in modo speciale è inviata la Congregazione, sono coloro che non hanno potuto avere ancora dalla Chiesa mezzi sufficienti di salvezza; coloro che non hanno ascoltato mai il suo messaggio, o non lo ascoltano più come "buona novella"; e infine coloro che sono danneggiati dalla divisione della Chiesa.

      Tra i gruppi più bisognosi di aiuti spirituali cercheranno con più premura i poveri, i deboli, gli oppressi, la cui evangelizzazione costituisce il segno dell'opera messianica e coi quali Cristo ha Il mandato poi di evangelizzare i poveri, affidato alla Congregazione, abbraccia tutta la persona umana che deve essere liberata e salvata. I congregati hanno il dovere di proclamare apertamente il Vangelo, solidarizzare coi poveri, promuovere i loro diritti fondamentali alla giustizia e alla libertà.



LA COMUNITA' REDENTORISTA

 

      La comunità è per i Redentoristi esigenza fondamentale del loro apostolato e irrinunciabile condizione di vita: I Redentoristi, per rispondere alla loro missione nella Chiesa, svolgono l’attività missionaria riuniti in comunità. Ecco dunque la legge fondamentale per la vita dei congregati: vivere nella comunità e, per mezzo della comunità, svolgere l’attività apostolica. La vita fraterna dei Redentoristi è essenzialmente apostolica. Non sono tanto le esigenze dei singoli membri a modellare la loro comunità, ma innanzitutto quelle della missione.



PRONTI A TUTTO

 

      Chiamata da Dio a compiere fedelmente in epoche diverse la sua opera missionaria, nel modo di realizzarla essa segue l'evoluzione dei tempi. Infatti l'apostolato della Congregazione è caratterizzato, più che da alcune forme di attività, dal suo dinamismo missionario, cioè dall'evangelizzazione propriamente detta e dal servizio prestato a quegli uomini e a quei gruppi che sono più abbandonati e poveri, per le condizioni spirituali e sociali. Essendo loro dovere la ricerca continua di nuove iniziative apostoliche, sotto la guida della legittima autorità, essi non possono lasciarsi vincolare da quelle forme e strutture che renderebbero non più missionaria la loro attività. Ma tenteranno con sagacia di scoprire nuove vie per portare il Vangelo ad ogni uomo.



APOSTOLI DELLA CONVERSIONE

 

      Avendo ricevuto in dono il ministero della riconciliazione, i congregati annunziano agli uomini il messaggio della salvezza e "il momento favorevole" (2Cor 6, 2) perché si convertano e credano al Vangelo (cf. Mc 1, 15), vivano veramente il loro battesimo e rivestano l'uomo nuovo (cf. Ef 4, 24).

      I Redentoristi sono dunque gli "apostoli della conversione", perché la loro predicazione mira principalmente a spingere gli uomini a mettersi dalla parte di Cristo, mediante una scelta di vita radicale e decisiva, e a condurli con forza e dolcezza a una conversione continua e totale.

     Ma la conversione individuale si realizza all'interno di una comunità ecclesiale. Perciò tutta l'attività missionaria deve tendere a creare e consolidare tali comunità di fedeli che siano capaci di vivere degnamente la vocazione alla quale sono stati chiamati. I Missionari conducono poi gli uomini così convertiti alla partecipazione piena della Redenzione che agisce nella Liturgia, specialmente nel sacramento della riconciliazione in cui viene annunziato e celebrato in modo meraviglioso il Vangelo della misericordia di Dio in Cristo e, soprattutto, nell'Eucaristia in cui si costruisce la Chiesa.

      In tal modo la comunità cristiana diventa nel mondo un segno della presenza divina, perché nel sacrificio eucaristico essa si unisce incessantemente al Padre per mezzo di Cristo, generosamente alimentata dalla Parola di Dio rende testimonianza al Cristo, e intraprende la via della carità ricca di spirito apostolico.



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